Fisco e Tasse
2023-12-28
Accise sulle sigarette: aumenti in arrivo nel 2024
La legge di bilancio 2024 prevede tra le altre novità aumenti per il prezzo delle sigarette.
Nel dettaglio il testo ancora in bozza del DDl di bilancio rimodula, innalzandoli, taluni valori previsti per le accise, gli
oneri fiscali e l’aliquota di un’imposta di consumo previsti per alcuni prodotti di tabacco nonché per prodotti succedanei dei prodotti da fumo.
Si tratta in particolare dei seguenti oneri:
- gli importi previsti per calcolo dell’accisa applicabile ai tabacchi lavorati
- l’importo dell’accisa minima del tabacco trinciato usato per arrotolare le sigarette;
- l’importo dell’onere fiscale minimo sulle sigarette;
- l’accisa gravante sui tabacchi da inalazione senza combustione;
- l’imposta di consumo per i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina.
Accise sulle sigarette: aumenti in arrivo nel 2024
Nel dettaglio, secondo le norme in bozza, con la lettera a), n.1, del comma 48, modificando l’articolo 39-octies del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, si innalza l’ammontare dell’accisa prevista per le sigarette
In particolare, si stabilisce che per le sigarette, l’ammontare dell’accisa è costituito dalla somma dei seguenti elementi:
- un importo specifico fisso per unità di prodotto, determinato, per l’anno 2023, in 28 euro per 1.000 sigarette,
- per l’anno 2024 in 29,30 euro (rispetto ai precedenti 28,20 euro) per 1.000 sigarette
- e, a decorrere dall’anno 2025, in 29,50 euro (rispetto ai precedenti 28,70 euro) per 1.000 sigarette.
Con la lettera a), n.2, si innalza inoltre l’importo dell’accisa minima gravante sul tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette stabilendola a:
- 140 euro il chilogrammo fino al 31 dicembre 2023,
- 147,50 euro il chilogrammo a partire dal 1° gennaio 2024
- e 148,50 euro il chilogrammo a decorrere dal 1° gennaio 2025 (rispetto al precedente importo di 140 euro il chilogrammo a regime).
Con la lettera a), n.3, inoltre si modifica il comma 6 dell’articolo 39-octies che determina l’onere fiscale minimo sulle sigarette, innalzandolo per il 2024 e 2025.
Con le modifiche introdotte si stabilisce che per i tabacchi lavorati (sigarette), l’onere fiscale minimo, (previsto all’articolo 7, paragrafo 4, della direttiva 2011/64/UE del Consiglio, del 21 giugno 2011) è pari, per l’anno 2023, al 98,10 per cento della somma dell’accisa globale costituita dalle due componenti di cui alle sopra citate lettere a) e b) del comma 3 e dell’imposta sul valore aggiunto calcolate con riferimento al “PMP sigarette”.
La medesima percentuale è determinata al 98,70 per cento per l’anno 2024 (rispetto al 98,50) e al 98,80 per cento a partire dall’anno 2025 (rispetto al 98,60).
Infine. con la lettera c) si rimodula, innalzandola, l’imposta di consumo prevista per i prodotti succedanei dei prodotti da fumo.
La norma infine prevede che i prodotti da inalazione senza combustione (c.d. sigarette elettroniche), costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, esclusi quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali, sono assoggettati ad imposta di consumo con aliquota rispettivamente pari
- al 15 per cento e al dieci per cento dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2024,
- al 16 per cento e all’undici per cento dal 1° gennaio 2025,
- al 17 per cento e al dodici per cento dal 1° gennaio 2026,
dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette
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