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2023-07-03

Agrisolare, contributo a fondo perduto per ridurre i costi di produzione

In Gazzetta Ufficiale n.152 del 01.07.2023 il Decreto 19 aprile 2023 meglio denominato come “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare»".

Per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese al via un contributo a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici, una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento. I beneficiari sono le imprese del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale

Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha firmato il decreto citato emanato in data 19.04.2023, recentemente autorizzato dalla Commissione europea (comunicato stampa MASAF del 22.06.2023), e ora in GU, che mira ad incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e quindi senza alcun consumo di suolo.

La Commissione Europea da quindi il via libera al nuovo decreto del bando Agrisolare, una misura del Pnrr che agevolerà competitività, crescita, sostenibilità del comparto agricolo zootecnico e agroindustriale, ma anche abbattimento delle spese di produzione. Si considera infatti che le spese per l'approvvigionamento energetico, in media rappresentano oltre il 20% dei costi variabili a carico delle aziende. 

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Da sottolineare che gli aiuti agli investimenti sono concessi solamente a nuovi impianti e non sono concessi o erogati dopo l’entrata in attività dell’impianto e sono indipendenti dalla produzione.

I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari ammessi al contributo.

Agrisolare: i contributi previsti

Nello specifico, il decreto "Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale", prevede:

  • 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell'autoconsumo, con la nuova fattispecie dell'"autoconsumo condiviso". Dotazione finanziaria pari a circa 700 milioni di euro;
  • fino all'80% di contributo a fondo perduto e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Dotazione finanziaria pari a circa 150 milioni di euro;
  • 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. Dotazione finanziaria pari a circa 75 milioni;
  • 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.

Agrisolare: quali progetti sono finanziabili

Si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono:

  • l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica e unitamente a tale attività possono essere eseguiti 
  • uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture
    • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente (tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro); 
    • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti. La relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale; 
    • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria). La relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Agrisolare: novità decreto realizzazione impianti fotovoltaici

Rispetto al passato è previsto: 

  • il raddoppio della potenza massima installabile che passa da 500 kw/p a 1.000 kw/p;
  • il raddoppio della spesa ammissibile: 
    • per accumulatori che passa da euro 50.000 ad euro 100.000;
    • per dispositivi di ricarica che passa da 15.000 a 30.000;
  • il raddoppio della spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da euro 1.000.000,00 ad euro 2.330.000,00 incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto).

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