Fisco e Tasse
2023-09-22
Assegnazioni agevolate: "la proroga nel primo decreto utile"
Nella giornata di ieri al termine di un incontro tenutosi presso il MEF, il Vice Ministro Leo ha confermato il lavoro del Governo per struttura una proroga per le agevolazioni agevolate in scadenza il prossimo 30 settembre "inserendola nel primo provvedimento utile"
Già il 13 settembre, la Sottosegretaria del MEF Albano apre il possibile accoglimento della proroga da parte del Governo della richiesta dei Commercialisti sulla scadenza del 30 settembre per l'assegnazione agevolata.
Nel dettaglio con una risposta a interrogazione parlamentare in Commissione Finanze della Camera la Albano ha sottolineato che “Presso gli Uffici dell’Amministrazione Finanziaria, sono in corso gli opportuni approfondimenti volti a valutare l’eventuale predisposizione di una proposta normativa finalizzata a prorogare i termini per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali”.
Ricordiamo che la richiesta era stata formulata in data 31 agosto e con relativa informativa n 110, il CNDCEC informava della richiesta di un maggior termine per le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali, proponendo come termine ultimo la data del 30 novembre 2023.
Nel dettaglio, il Presidente De Nuccio ha scritto al Viceministro Leo, per manifestare l'esigenza di concedere un maggior termine per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali, (ex art 1 commi 100-105, della Legge 197 del 29.12.2022 ossia Legge di bilancio 2023).
Viene specificato che essendo molti commercialisti, parte attiva nel valutare con i loro assistiti la fattibilità e la convenienza della norma, segnalano che, per la concomitanza con i numerosi ulteriori adempimenti fiscali che hanno caratterizzato i mesi scorsi e per la frequente complessità intrinseca alle operazioni, il termine attualmente previsto per la stipula degli atti di assegnazione, cessione e trasformazione e per il versamento della prima rata delle imposte sostitutive dovute, ossia il 30.09.2023, rischia di precludere, per numerosi contribuenti, la possibilità di accedere alle disposizioni agevolative.
La richiesta del CNDCEC ha quindi lo scopo di valutare la concessione di un maggior termine che potrebbe essere quello del 30.11.2023, data entro la quale perfezionare gli atti e, al fine di non incidere sui flussi di cassa attesi in termini di finanza pubblica, versare l'intero importo delle imposte sostitutive dovute.
Quanto esposto, viene precisato nella missiva, ha l'obiettivo di far produrre pienamente alla norma gli effetti per i quali è stata emanata e, al contempo, non inciderebbe sulla prospettiva di gettito per l'anno finanziario in corso, anzi, con ogni evidenza, consentirebbe la riscossione di maggiori imposte sostitutive.
Arrivata ora la risposta del Governo si attendono le prossime mosse.
In merito alla misura agevolativa leggi: Legge Bilancio 2023: torna l’assegnazione agevolata degli immobili ai soci con le novità 2023.
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