Fisco e Tasse
2024-02-15
Decreto Milleproroghe 2024: novità approvate con emendamenti
Il Decreto Milleproroghe (Decreto n 215 del 30.12 pubblicato in GU n 303 del 30 dicembre 2023) entro il 28 febbraio verrà convertito in legge.
Diversi emendamenti al testo originario stanno generando parecchia attesa tra i contribuenti interessati alle varie proroghe di bonus e provvedimenti.
Vediamo, prima di riepilogare il contenuto del DL n 215/2023 come pubblicato in GU, quali proroghe 2024 sono state introdotte con norme emendative del testo iniziale.
Decreto Milleproroghe 2024: emendamenti approvati in conversione
Tra le novità approvate e per cui si attende la norma definitiva vi sono:
- la proroga della Rottamazione quater con la possibilità per chi non ha provveduto a pagare le prime tre rate della dilazione con possibilità di farlo entro il 15 marzo,
- la proroga al 31 dicembre 2024 del bonus acquisto casa under 36 con la condizione che il preliminare sia stato firmato entro il 31.12.2023,
- la proroga del Ravvedimento speciale per le dichiarazioni dei redditi validamente presentate al 31 dicembre 2022,
- lo slittamento della esenzione IVA per gli ETS al 1 gennaio 2025 (da confermare),
- l'esenzione Irpef per gli agricoltori,
- la proroga per le assemblee da remoto al 30 aprile,
-
e altre per il lavoro sportivo, tra cui:
- la proroga dal 31 gennaio al 31 marzo 2024 del il termine ultimo per le comunicazioni dei rapporti di lavoro degli arbitri e dei direttori di gara nello sport.
In attesa del testo definitivo degli emendamenti approvati ricordiamo il contenuto del DL n 125/2023 come approvato in dicembre e da comunicato allora diffuso dal governo.
Decreto Milleproroghe 2024: cosa contiene
Al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa e di adottare misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni, il testo prevede la proroga di termini di prossima scadenza, in diversi ambiti.
Economia e Finanza
Anche per il 2024 divieto di fatturazione elettronica per i soggetti IVA che effettuano prestazioni o cessioni sanitarie nei confronti di consumatori finali persone fisiche (non soggetti IVA),
Prorogati di un anno i termini per la notifica degli atti di recupero in scadenza tra il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024,
Fino al 31 dicembre 2024, si consente a determinate società cooperative che concedono finanziamenti ai propri soci, di continuare a svolgere la propria attività senza il rispetto dei prescritti obblighi di iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari, qualora sussistano determinate condizioni.
Giustizia
Si differisce al 31 dicembre 2024 l’efficacia delle disposizioni in base alle quali possono concorrere all’attribuzione degli incarichi direttivi e semidirettivi soltanto i magistrati che hanno partecipato all’apposito corso di formazione. Prevede che qualora il periodo massimo di permanenza dei magistrati presso lo stesso ufficio giudiziario con le medesime funzioni o nella stessa posizione tabellare o nel medesimo gruppo di lavoro scada prima del 31 dicembre 2024, sia prorogato fino a tale data.
Si proroga al 17 ottobre 2024 la data sino alla quale si può continuare a delegare ai giudici onorari l’ascolto dei minori.
Si differisce al mese di ottobre le elezioni dei membri non di diritto dei componenti del consiglio giudiziario e del consiglio direttivo della Corte di cassazione.
In materia di impugnazioni, si proroga al 30 giugno 2024 l’efficacia del regime precedente alle modifiche apportate con la riforma “Cartabia” (d.lgs. n. 150/2022).
Agricoltura, sovranità alimentare e foreste
Si proroga fino al 31 dicembre 2024 il sistema che prevede, in caso di erogazione di aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche rispetto ai quali sia prevista l’erogazione a titolo di anticipo e di saldo, che le amministrazioni competenti possano rinviare al momento dell’erogazione del saldo l’esecuzione dei controlli in materia di regolarità contributiva (DURC) e in materia di inadempienza rispetto all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. In tale caso il pagamento in anticipo è sottoposto a clausola risolutiva e quindi al recupero dei benefici erogati.
Decreto Milleproroghe 2024: misure non confermate
E' bene sottolineare che rispetto al testo in bozza, il testo in GU non riporta alcune misure precedentemente previste, quali:
- la proroga dal 30 novembre 2023 al 30 giugno 2024 del termine per l’effettuazione degli investimenti prenotati e pagati in acconto di almeno il 20% del costo, entro il 31 dicembre 2022 ai fini della spettanza del credito d’imposta:
- in beni strumentali materiali e immateriali “generici”,
- in beni materiali “Industria 4.0”,
- la proroga al 29 febbraio 2024 del regime fiscale agevolato per gli sportivi impatriati che hanno trasferito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2023 nonché per i rapporti di lavoro sportivo stipulato entro la medesima data.
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