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Fisco e Tasse

2023-06-20

Dichiarazione Redditi 2023: guida a detrazioni e deduzioni per caf e professionisti

Nella giornata di ieri 19 giugno le Entrate hanno pubblicato come ogni anno, i chiarimenti necessari alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Nel dettaglio con due corposi documenti:

le Entrate pubblicano chiarimenti relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito e detrazioni dall'imposta utili alla compilazione della dichiarazione dei redditi persone fisiche 2023 anno di imposta 2022 e per l'apposizione del visto di conformità. Le due circolari aggiornano la precedente Circolare n  24/2022.

Si specifica che nelle circolari non sono trattate, in quanto saranno oggetto di uno specifico documento di prassi, le detrazioni connesse agli interventi edilizi che beneficiano del 110%, agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, al Sismabonus, al bonus verde e al bonus facciate, all’Ecobonus, agli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche, al bonus mobili, all’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
  Tra le novità di quest’anno si evidenziano sinteticamente le seguenti.

Dichiarazione Redditi 2023: acquisizione e conservazione del modello 730 e relativi documenti

Vengono recepite le modifiche normative introdotte dall’articolo 6 del Dl n. 73/2022. 

Con riferimento alla conservazione della documentazione, concernente gli oneri per i quali spetta una detrazione, nell’ipotesi di dichiarazione precompilata presentata senza modifiche, è previsto l’esonero dalla conservazione della documentazione degli oneri comunicati dai soggetti terzi. 

In caso di modifica della dichiarazione precompilata è necessario, invece, conservare la documentazione per tutti gli oneri. 

Per le spese sanitarie occorre tenere da parte i singoli documenti come scontrini, fatture e altri che non risultano indicati nella precompilata o il cui importo è stato modificato nonché il prospetto dettagliato delle spese sanitarie disponibili nel Sistema tessera sanitaria (Sts).
Dichiarazione Redditi 2023:  credito di imposta per attività fisica adattata
È riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne hanno fatto richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate

La percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 97,5838% dell’importo indicato nell’istanza.
 Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute.

Il beneficiario indica nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2022 l’importo del credito spettante. 

Nel caso in cui il bonus indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2022 non sia utilizzato, in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2023.
Dichiarazione Redditi 2023: credito d’imposta per erogazioni liberali in favore delle fondazioni Its Academy
Per le erogazioni liberali in denaro alle Its Academy è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% dell’importo delle erogazioni stesse, sempre che vengano effettuate tramite sistemi di pagamento tracciabili.
L’importo sale al 60% se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni Its Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale.
Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale è effettuata l’elargizione ovvero in compensazione.
Dichiarazione Redditi 2023:  detrazione per alloggi locati con contratti in regime convenzionale
La novità introdotto dall’articolo 7 del Dl n. 73/2022, fa si che l’attestazione rilasciata dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili firmatarie degli accordi territoriali, con la quale viene confermata la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto di locazione all’accordo territoriale per fruire delle agevolazioni fiscali, può essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente al suo rilascio, aventi il medesimo contenuto del contratto per cui è stata rilasciata, fino a che non intervengano eventuali variazioni delle caratteristiche dell’immobile o dell’accordo territoriale del comune a cui essa si riferisce.
Qualora non sia intervenuto un nuovo accordo territoriale, oppure non siano variate le caratteristiche dell’immobile locato la stipula di un nuovo contratto non richiede il rilascio di una nuova attestazione, visto che non sono considerate rilevanti le variazioni del conduttore o del canone di locazione, a patto che rimanga entro il limite stabilito dall’accordo territoriale indicato nell’attestazione stessa.

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