Fisco e Tasse
2023-07-17
IRPEF 2023: chiesta proroga al 20.08 per le P IVA con la maggiorazione dello 0,40
Con un comunicato stampa del 12 luglio l'ANC Associazione Nazionale Commercialisti esprime soddisfazione per la richiesta di proroga al 20 agosto dei versamenti tributari.
Viene specificato che “L’iniziativa dell’Ordine del giorno arriva in un momento cruciale, considerando:
- la tardiva pubblicazione in G.U. dei correttivi ISA,
- le circolari di ciclopiche dimensioni emanate dall’AdE a ridosso della scadenza,
- i tuttora perduranti disservizi sui canali telematici.
L’attenzione del Governo su questo OdG è doverosa; comprendiamo le esigenze di cassa e siamo consapevoli che la stabilità finanziaria del Paese sia prioritaria ma, a questo punto, anche la previsione dei 4,5 mld che la Ragioneria stimava a suo tempo di necessaria copertura in caso di proroga va rivista, alla luce del fatto che parte dei versamenti è stata effettuata al 30/06 ed una parte sarà eseguita il 20/07, e pertanto la platea dei soggetti che usufruirà dell’auspicato slittamento al 21/08 si sarà consistentemente ridotta”.
Ora facciamo il punto. L'attuale calendario è stato approvato definitivamente in data 28 giugno dal Decreto Omnibus con la proroga dei pagamenti delle tasse per le Partite IVA.
Prima di vedere i dettagli ricordiamo che è scaduto il 30 giugno il termine per i versamenti sulle imposte sui redditi per i contribuenti non Isa per:
- saldo 2022,
- primo acconto 2023,
che potranno anche essere effettuati con la maggiorazione dello 0,40% dal primo al 30 luglio 2023.
L’acconto per i contribuenti IRPEF, ricordiamolo, non è dovuto se l'imposta relativa al periodo precedente, tolti detrazioni, crediti e ritenute d’acconto, non supera i 51,65 euro.
Per i contribuenti non soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale, di norma, le persone fisiche, l’acconto IRPEF è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno, da versare in una o due rate da pagare come segue:
- con unico versamento, entro il 30 novembre 2023, per l’acconto inferiore a 257,52 euro;
- in due rate, per acconto pari o superiore a 257,52 euro, la prima rata per il 2023, del 40%, va versata insieme al saldo per il 2022, la seconda del 60%, entro il 30 novembre 2023.
Sul tema ti consigliamo anche Dichiarazione redditi persone fisiche 2023: rateazione delle imposte e date da ricordare.
Saldo e acconto tasse 2023: chiesta proroga al 20 agosto per il pagamento con 0,40%
Durante l'iter di conversione del decreto Omnibus, con l'introduzione del comma 3-sexies all'art. 4, è stata ufficializzata la proroga dei termini dei versamenti delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi per i soggetti ISA.
In particolare, i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’Economia e delle finanze, tenuti ad effettuare entro il 30 giugno 2023 i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e di imposta sul valore aggiunto, possono provvedervi entro il 20 luglio 2023 senza alcuna maggiorazione.
I versamenti possono essere effettuati entro il 31 luglio 2023, maggiorando le somme da versare, in ragione di giorno, fino allo 0,40 per cento, a titolo di interesse corrispettivo.
Come specificato dal Comunicato di ANC, nel corso della discussione per l'approvazione della Legge delega sulla Riforma Fiscale del 12 luglio, è stato preso in esame un rinvio della data del 31 luglio al 20 agosto 2023 per il pagamento delle imposte con la maggiorazione dello 0,40%.
Tali termini di versamento si applicano, oltre ai soggetti ISA, anche ai soggetti che partecipano ad alcune tipologie di società, associazioni e imprese: società di persone, società tassate per trasparenza e società a ristretta base proprietaria.
Si attendono conferme.
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