2024-01-20
Precompilata Iva: estesa anche al 2024
Con il Provvedimento n 11806 del 19 gennaio le Entrate, confermano la sperimentazione della precompilata per il 2024. In dettaglio, come specificato dalla stessa agenzia, prosegue anche per il 2024 il periodo di sperimentazione della precompilata Iva, elaborata grazie ai dati acquisiti con
- le fatture elettroniche,
- le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere
- i dati dei corrispettivi telematici.
L'Agenzia sottolinea che, scopo dell’estensione al 2024 è di consolidare e arricchire i dati precompilati della platea dei contribuenti, imprese e professionisti, già individuata e che riguarda circa 2,4 milioni di soggetti Iva. Inoltre, con il provvedimento del 19 gennaio si amplia la gamma dei servizi web a favore degli operatori economici e dei loro intermediari che potranno scaricare in forma massiva mediante un sistema di cooperazione applicativa su rete internet:
- le bozze dei registri Iva mensili;
- i prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale;
- le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche;
- la bozza della dichiarazione Iva annuale.
Il Provvedimento in esame ricorda anche che k’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, modificato, da ultimo, dall’articolo 1, comma 10 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, prevede che, a partire dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2021, in via sperimentale, nell’ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell’IVA residenti e stabiliti in Italia, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia stessa, in un’apposita sezione, le bozze dei registri di cui agli articoli 23 e 25 del decreto IVA e le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA.
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 183994 dell’8 luglio 2021 sono state individuate le regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei documenti elencati nel comma 1 del citato articolo 4, la platea dei destinatari e le modalità di accesso da parte degli operatori IVA e degli intermediari delegati.
Con il provvedimento n. 9652 del 12 gennaio 2023 è stata ampliata la platea dei soggetti destinatari dei documenti IVA elaborati dall’Agenzia ed esteso al 2023 il periodo di sperimentazione.
Dal 2023 infatti è stata ampliata la platea dei destinatari dei documenti Iva elaborati che nclude, tra gli altri, anche i produttori agricoli o coloro che svolgono attività agricole connesse o gli agriturismi e coloro che sono stati sottoposti a fallimento o liquidazione coatta.
Pertanto, a partire dai registri IVA e dalle comunicazioni delle liquidazioni periodiche relativi all’ultimo trimestre 2022 e dalla dichiarazione IVA annuale relativa al periodo d’imposta 2022, la platea dei soggetti IVA destinatari dei documenti precompilati nel periodo sperimentale include, oltre che ai soggetti già individuati al punto 3 del provvedimento dell’8 luglio 2021 (si legga l'articolo Iva precompilata IVA: al via dalle operazioni effettuate dal 1 luglio) anche:
- i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA ai sensi dell’articolo 74, comma 4, del decreto IVA;
- i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- i soggetti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, come:
- i produttori agricoli o coloro che svolgono le attività agricole connesse, di cui agli articoli 34 e 34-bis del decreto IVA,
- le aziende di agriturismo o le associazioni operanti in agricoltura, di cui alla legge del 30 dicembre 1991, n. 413
- o le aziende di enoturismo, di cui all’articolo 1, commi da 502 a 505 della legge 27 dicembre 2017, n. 205,
- o le aziende oleoturistiche, di cui all’articolo 1, commi 513 e 514 della legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Con il provvedimento del 19 gennaio si estende il tutto anche al 2024.
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