De Nuccio incalza sulla richiesta di proroga del termine del 31 ottobre per l'adesione al concordato preventivo biennale.

Il Consiglio nazionale dei commercialisti scrive direttamente ai vertici del MEF e dell’Agenzia delle Entrate per richiedere la proroga dell'imminente termine.

Con una lettera del 10 ottobre, inviata a Ruffini, Giorgetti e Leo, il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, ricorda ancora una volta le “numerosissime segnalazioni” con cui contribuenti e professionisti evidenziano “l’insufficienza del termine del 31 ottobre” per l’accettazione della proposta e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni, alle quali devono essere allegate dette accettazioni.

Ricordiamo che:

• con una nota del 2 ottobre, il CNDCEC aveva chiesto una proroga del termine di adesione al Concordato Preventivo Biennale, ormai noto come CPB, in scadenza il prossimo 31 ottobre. Date le continue modifiche alla disciplina, peraltro apprezzate dai Commercialisti, si evidenziano i tempi ristretti entro cui esse sono state approvate, determinando la necessità di una proroga del termini di adesione al CPB.
• in data 25 settembre, con un comunicato stampa, anche l'ANC Associazione Nazionale Commercialisti chiedeva ugualmente di far slittare il termine del 31 ottobre.

Il Viceministro Leo ha recentemente spiegato alla stampa che la proroga non sarà necessaria vista anche la scheda di sintesi relativa al CPB resa disponibile dal 14 ottobre nel cassetto fiscale delle PIVA, con cui l'agenzia ha inviato un prospetto personalizzato relativo ai vantaggi della adesione.

In attesa di una ufficialità del diniego o accettazione della proroga del termine del 31 ottobre, vediamo le motivazioni che hanno indotto tanto il CNDCEC quanto l'ANC a presentare tale richiesta.