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Fisco e Tasse

2023-11-07

Sostegno alle imprese per progetti di ricerca industriale: oltre 300 ML dal MIMIT

Pubblicato in GU n 257 del 3 novembre il decreto del MIMIT del 14 settembre con Procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni, in forma di contributi alla spesa e finanziamenti agevolati, per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.

L'accesso alle  agevolazioni è regolato da una procedura negoziale che rispetta i criteri di  cui all'art. 6 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123.

In attesa delle regole operative per presentare domanda, vediamo dal decreto le risorse disponibili e i beneficiari della misura.

Progetti innovativi ricerca industriale: oltre 300 ML in arrivo

Nel dettaglio, al fine di  sostenere la valorizzazione economica dell'innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e di accelerare, al contempo, la ricerca collaborativa e il processo di scoperta dinamica e imprenditoriale di nuovi domini di  specializzazione, il decreto disciplina, ai sensi di quanto previsto dall'art.  15  del decreto del Ministro dello sviluppo economico,  di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo  2013, le  procedure per la  concessione  ed  erogazione  di agevolazioni, in forma  di contributi alla spesa  e  finanziamenti  agevolati a  valere sulle risorse del FRI.

Obiettivo è il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di  rilevanza  strategica per  il sistema produttivo, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a  individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

Per l'attuazione della misura agevolativa a sostegno di  progetti realizzati interamente nelle regioni meno sviluppate, sono complessivamente rese disponibili, in sede di prima applicazione, le seguenti risorse finanziarie:

  • a) 328 milioni  di  euro  per  la  concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a  valere sulle risorse del FRI Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca»
  • b) 145.439.200,53 europer  la  concessione delle  agevolazioni,  nella  forma   del contributo  diretto  alla  spesa,  a valere sulle risorse rese disponibili a seguito della chiusura dei programmi operativi 2007-2013.

Risorse ulteriori rispetto alle suddette  possono essere  rese  disponibili  per  la  concessione  delle  agevolazioni, recepite in sede di provvedimento applicativo:

  •  a) con un incremento delle risorse da destinare alla  concessione di finanziamenti agevolati, a valere sulle risorse del FRI
  •  b) con un incremento delle risorse da destinare alla concessione dei contributi alla spesa, in ragione delle risorse rese disponibili dalle regioni, dalle province autonome e da altre amministrazioni pubbliche nell'ambito delle procedure di co-finanziamento

Fondo Progetti innovativi ricerca industriale: i beneficiari

Nell'ambito dei progetti ammissibili possono beneficiare delle agevolazioni:

  • a) le imprese che esercitano le attività di cui all’art.  2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
  • b)  le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell'art. 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  • d) i centri di ricerca;
  • e) le imprese agricole che esercitano le attività  di cui all'art. 2135 del codice civile, che operino come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto di cui al comma 2.

Fondo Progetti innovativi ricerca industriale: i progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle  agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca  industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie  abilitanti fondamentali, riportate in allegato n. 1.

I progetti  devono  essere  diretti  ad  introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca, e prevedere attivita' strettamente connesse tra  di  loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto.

Ai  fini  dell'ammissibilità alle  agevolazioni, i  progetti devono:

  • a) essere realizzati dai soggetti beneficiari nell'ambito di una o piu' delle proprie  unita'  locali  ubicate  nel  territorio nazionale,  in coerenza  con  il  territorio  di  competenza dell'intervento agevolativo sulla base dei vincoli di localizzazione previsti dalle fonti di finanziamento utilizzate;
  • b) prevedere spese e  costi  ammissibili  non  inferiori  a  euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) e non  superiori  a  euro 20.000.000,00 (ventimilioni/00);
  • c)  essere  avviati  successivamente  alla  presentazione   della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione. Per data  di  avvio  del progetto  si  intende  la data  del  primo  impegno   giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature o di qualsiasi altro  impegno  che renda irreversibile l'investimento  oppure  la   data   di   inizio dell'attivita' del personale interno, a seconda di  quale condizione si  verifichi prima.  La  predetta  data  di   avvio   deve   essere espressamente indicata dal soggetto beneficiario,  che  e'  tenuto  a trasmettere, entro trenta giorni dalla stessa data di  avvio  ovvero, qualora il progetto sia stato gia' avviato, entro trenta giorni  dal provvedimento  di  ammissione  di  cui  all'art.  11,  comma  3,  una specifica dichiarazione resa ai sensi degli  articoli  47  e  76  del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
  • d) avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi. Su richiesta motivata del soggetto  beneficiario,  il Ministero puo' concedere una proroga del termine di  ultimazione  del progetto non superiore a dodici mesi, comunque nei limiti previsti in ragione dei vincoli relativi alle fonti di finanziamento utilizzate;
  • e) rispettare  il  principio  DNSH  sulla  base  degli  ulteriori indirizzi emanati in materia in sede nazionale ed europea;
  • f)  rispettare  tutte  le  ulteriori  condizioni   previste   dai provvedimenti e disposizioni attuative emanati dal  Ministero  e  dal provvedimento di ammissione di cui all'art. 11, comma 3.

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