Salta al contenuto principale

2023-10-21

Split payment: pubblicati gli elenchi 2024

Il meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment), disciplinato dall’art.17ter, DPR 633/72, prevede che, in ordine agli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni (per i quali queste non siano debitori d’imposta, ossia per le operazioni non assoggettate al regime di inversione contabile), l’IVA addebitata dal fornitore nelle relative fatture deve essere versata dall’amministrazione acquirente direttamente all’Erario in luogo del versamento al fornitore stesso, scindendo, di fatto, il pagamento del corrispettivo dal pagamento della relativa imposta. 

Il meccanismo dello split payment, lo ricordiamo, era in scadenza, tuttavia ha ottenuto l’ok dall’Unione Europea fino al 30 giugno 2026, pertanto, almeno fino a quella data il meccanismo continuerà ad applicarsi alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni e altri enti e società, secondo quanto previsto dall’articolo 17-ter del DPR 633/72. 

Leggi Split payment: ufficiale la proroga al 2026 per gli aggiornamenti sulla proroga UE.

Al fine di emettere correttamente le fatture soggette a tale meccanismo è tuttavia necessario consultare gli elenchi che di anno in anno vengono pubblicati e che riepilogano quali soggetti, appartenenti alla pubblica amministrazione o derivati da essa, hanno le caratteristiche necessarie a ricevere fatture ex art. 17ter.

Proprio in merito a ciò sono stati resi noti gli elenchi dei soggetti per l'anno 2024

Ciò comporta che al momento della fatturazione i cedenti/committenti dovranno accertarsi di dover o meno applicare a scissione dei pagamenti.

Di seguito gli elenchi pubblicati dal MEF che individuano le società, le fondazioni e gli enti nei cui confronti si applica il meccanismo dello split payment per l’anno 2024.

Gli elenchi risultano aggiornati alla data del 20 ottobre 2022 nel rispetto dell’art. 5-ter, comma 2 del DM 23 gennaio 2015 che richiede appunto la pubblicazione entro il 20 ottobre di ciascun anno con effetti a valore per l’anno successivo.

Società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri 

  • Enti o società controllate dalle Amministrazioni Centrali,
  • Enti o società controllate dalle Amministrazioni Locali,
  • Enti o società controllate dagli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza,
  • Enti, fondazioni o società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 per cento, dalle Amministrazioni Pubbliche,
  •  Società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana.

Accedi qui per consultare gli elenchi.

Attenzione al fatto che I soggetti interessati, fatta eccezione per le società quotate nell’indice FTSE MIB, potranno segnalare eventuali mancate o errate inclusioni, in conformità con quanto disposto dalla normativa sopra richiamata, fornendo idonea documentazione a supporto ed esclusivamente mediante il modulo di richiesta.

Leggi Split payment: ufficiale la proroga al 2026 per gli aggiornamenti sulla proroga UE.

Altre news



Fisco e Tasse

2024-11-07

Il 5 novembre sono state pubblicate 4 faq sul sito ADE con chiarimenti sulle spese per abbonamenti ai trasporti pubblici. Ricordiamo che, tali spese devono essere…

Fisco e Tasse

2024-11-07

Sul sito del Ministero del lavoro viene pubblicato l'avviso per le domande per il contributo per l'acquisto di ambulanze da parte di enti del volontariato. In dettaglio…

Fisco e Tasse

2024-11-07

Il MEF informa che, come anticipato nel Comunicato del 27 settembre 2024, è stata resa disponibile, all’interno del Portale del federalismo fiscale, nell’apposita…