Fisco e Tasse
2024-09-18
Testo unico Riscossione: cosa contiene la bozza approvata il 17.09
Oggi si è tenuto il CdM n 95 con l'approvazione, tra gli altri, del Testo Unico sulla Riscossione.
Il Vice Ministro Leo ha espresso soddisfazione dichiarando che "Si tratta del quarto testo unico approvato dal Governo Meloni, a dimostrazione del nostro impegno costante per semplificare e razionalizzare le attuali norme in materia tributaria.
Leo ha inoltre specificato di essere a metà del percorso di approvazione dei provvedimenti previsti.
La proposta di testo unico che oggi è stata approvata in via preliminare, è stata elaborata, coerentemente all’articolo 21, comma 1, della legge 9 agosto 2023, n. 111, “Delega al Governo per la riforma fiscale”.
Come specificato dal comunicato stampa del Governo, il Testo è strutturato in base all’ordinario iter di acquisizione delle entrate, riportando:
- la disciplina dei versamenti diretti, e relativi rimborsi;
- la disciplina della riscossione mediante ruoli e coattiva;
- le disposizioni concernenti il funzionamento del servizio nazionale della riscossione;
- le disposizioni che estendono la disciplina della riscossione mediante ruolo alle diverse entrate dello Stato, anche non tributarie;
- la disciplina di recepimento della direttiva 2010/24/UE, in materia di mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea ai fini della riscossione dei crediti erariali;
- le disposizioni transitorie e finali, nell’ambito delle quali sono individuate quelle oggetto di abrogazione, nonché di coordinamento.
Vi sono, inoltre, tre allegati, che riguardano l’individuazione delle forme societarie dei soggetti residenti in UE e delle imposte sui redditi applicate negli Stati membri UE, ai fini dell’applicazione dell’esenzione dalle imposte sugli interessi; i canoni pagati a società non residenti o con stabile organizzazione in altro Stato membro; l’elencazione delle disposizioni di interpretazione autentica ricondotte all’interno del testo unico.
Si segnala sinteticamente che nel nuovo testo unico, che ora passa alle Commissioni tecniche, prima della approvazione definitiva, vi è anche l'importante nuovo meccanismo che scatterà dal prossimo anno e consentirà di allungare i piani di dilazione arrivando in determinati casi fino a 120 rate, legato al meccanismo di progressione in base all’entità del debito e alla documentazione prodotta dal contribuente sulla situazione di temporanea difficoltà.
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